La risonanza magnetica con mezzo di contrasto si distingue dalla tradizionale risonanza magnetica per l’utilizzo di un liquido chiamato “mezzo di contrasto” iniettato per via endovenosa. Questo liquido, a base di Gadolinio, ha la proprietà di distribuirsi nei vasi sanguigni e negli organi, modificando temporaneamente le proprietà molecolari delle strutture in cui si localizza.
Questo permette di ottenere immagini ancora più dettagliate e precise, in particolare di vasi e lesioni, anche di natura tumorale, facilitando la loro visualizzazione e caratterizzazione.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Grazia Pozzi, coordinatrice dell’equipe di radiologia e diagnostica in Humanitas Medical Care – Monza.
A cosa serve la risonanza magnetica con mezzo di contrasto?
L’utilizzo del mezzo di contrasto durante una risonanza magnetica rappresenta un importante strumento diagnostico per lo studio di patologie neoplastiche e infiammatorie.
Quanto dura la risonanza magnetica con mezzo di contrasto?
La durata della risonanza magnetica con mezzo di contrasto dipende dalla zona da esaminare. In genere, l’esame dura dai 20 ai 60 minuti. L’iniezione del mezzo di contrasto e la sua distribuzione nei tessuti possono allungare i tempi di esecuzione di 5-20 minuti.
Esistono norme di preparazione?
Per sottoporsi alla risonanza con mezzo di contrasto è necessario seguire alcune semplici norme di preparazione:
- Digiuno: nelle 6-8 ore precedenti l’esame è necessario osservare il digiuno, assumendo solo acqua se necessario per l’assunzione di farmaci.
- Esame del sangue: è necessario portare con sé il referto di un esame del sangue per la creatininemia, eseguito entro i 3 mesi precedenti, per valutare la funzionalità renale.
- Prescrizione e creatinemia: portare con sé la richiesta medica con le indicazioni specifiche dell’esame, eventuali esami radiologici precedenti e i risultati dell’esame del sangue per la creatininemia (per valutare la funzionalità renale).
- Ciclo mestruale: le donne in età fertile che devono sottoporsi a una RMN mammaria possono farlo tra il 6° e il 14° giorno del ciclo mestruale.
- Pacemaker: I portatori di pacemaker compatibili devono contattare telefonicamente la sede per concordare le modalità di esecuzione dell’esame con il radiologo.
Esistono rischi o controindicazioni?
I rischi e gli effetti collaterali legati all’utilizzo del mezzo di contrasto paramagnetico sono generalmente rari. Le principali controindicazioni riguardano allergie note al mezzo di contrasto. In questi casi è necessario informare il medico per ricevere una preparazione antiallergica a base di farmaci antistaminici nei tre giorni precedenti l’esame.
Per prenotare o per maggiori informazioniPer prenotare un appuntamento o per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare il centro al numero 039 901 6016 o visita la pagina
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