La stitichezza (nota come stipsi o costipazione) è l’accumulo, nel tratto ultimo dell’intestino, di feci che non riescono ad essere espulse normalmente. La causa risiede nell’assorbimento dei liquidi presenti nelle feci da parte dell’intestino, e ciò comporta la formazione di una massa fecale sempre più solida. Le ragioni di questo sintomo possono riguardare un’alimentazione scorretta, priva di fibre e liquidi, malattie del colon o dell’intestino, come tumore dell’ano o del colon, diverticolite, oppure mancanza di attività fisica (che invece faciliterebbe la normale mobilità intestinale). I sintomi solitamente associati alla stitichezza sono: difficoltà ad evacuare, dolore, prurito e bruciore dell’ano, feci troppo solide e nastriformi, ragadi anali, tenesmo rettale e prolasso rettale.
Quali sono i rimedi contro la stitichezza?
La cura contro la stitichezza va stabilita a seconda della causa scatenante. Si può adottare, in ogni caso, un tipo di alimentazione a base di verdura e frutta, bere molta acqua, soprattutto durante l’estate (perché in questo periodo molti liquidi sono eliminati con la sudorazione); inoltre, praticare sport, per favorire e stimolare l’attività intestinale, risulta essere un’abitudine preziosa.
Quali malattie si possono associare alla stitichezza?
Le malattie associate alla stitichezza sono:
- Bruciore anale
- Tumore al colon
- Diverticolite
- Dolore anale
- Fecaloma
- Feci dure
- Feci nastriformi
- Gonfiore in sede anale
- Incontinenza fecale
- Mal di stomaco
- Prolasso rettale
- Prurito anale
- Ragadi anali
- Tenesmo rettale
- Tumore dell’intestino
È bene precisare che questo elenco non è esaustivo
Stitichezza, quando rivolgersi al proprio medico?
Se il soggetto fosse a rischio di soffrire di una delle malattie associate alla stitichezza, o gli fosse stata già diagnosticata una delle patologie ad essa correlate (si veda elenco malattie sopra riportato) e, infine, se la stipsi fosse ormai presente da giorni e giorni, sarà opportuno consultare il medico.